Ritratto di Benedetto Medici
Il restauro effettuato dopo l’acquisizione ha rivelato il nome “Benedetto Medici” scritto in basso a sinistra, probabilmente il nome dell’effigiato, di cui, però, si ignorano i dati biografici. Per la condotta pittorica l’opera si avvicina ad altri ritratti eseguiti dall’Aldi negli anni Ottanta, come quelli di Leonardo Coretti e di Giosafatte Gagghini detto
Ritratto di anziano professore
Purtroppo il disegno è assai rovinato, con lacerazioni e fori provocati dai morsi della lepisma saccarina, così da alterare, almeno in parte, il godimento di una condotta magistrale, ben calibrata nell’uso del chiaroscuro e di notevole indagine psicologica: ignota l’identità del personaggio ritratto, connotato dalla tempra di intellettuale dedito allo studio ed alla
Studio per una lunetta con Venere assisa su nubi
Il disegno raffigura la dea Venere assisa su nubi, connotata sia dal pomo aureo di Paride che tiene nella mano sinistra, sia dalle colombe bianche, suo attributo iconografico, che le volano intorno: pensato per una lunetta, la cui forma è indicata dalla curva disegnata in alto a destra, e dalla
Ritratto di fanciulla per il dipinto Le ultime ore della libertà senese
Questo studio presenta il profilo di una fanciulla dai lunghi capelli scuri e mossi che ritroviamo invariata nel grande dipinto con Le ultime ore della libertà senese, elaborato tra il 1881 e l’agosto del 1882, quando fu presentato all’Esposizione annuale dell’Istituto di Belle Arti di Siena. La tela, ritagliata grossolanamente da un
Studio per Le ultime ore della libertà senese
Lo schizzo a inchiostro di china su un piccolo cartoncino sembra una delle prime idee per la grande composizione delle Ultime ore della libertà senese, opera presentata a Siena nell’agosto 1882 e lodata dalla stampa del tempo: il pittore appunta l’idea di una bambina accovacciata in preghiera accanto ad una colonna tortile, in
Studio per Le donne senesi che lavorano alle fortificazioni durante il tempo dell’assedio Sul verso, studio per un Episodio di storia romana
Il profilo della città di Siena sul fondo e la composizione di molte figure nel primo piano permettono di riconoscere, in questo veloce abbozzo, una delle prime idee per il dipinto, ora disperso, Le donne senesi che lavorano alle fortificazioni di Siena, presentato da Pietro Aldi alla Compagnia delle Pie
Studio di nudo maschile
Il foglio reca il timbro, in alto a destra, dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma e la scritta “Conc. Stanz.”, ossia Concorso Stanzani, a cui l’Aldi partecipò nel 1875, senza riuscire a vincerlo. L’opera è di notevole interesse perché aggiunge una informazione biografica alla breve, ma intensa attività del
Studio per Maria Stuarda che incontra il suonatore Davide Rizzo addormentato su una faccia del foglio e sull’altra due studi per Vittorio Emanuele infermo a San Rossore
Nel 1884 Pietro Aldi espose a Torino il dipinto Vittorio Emanuele infermo a San Rossore, del quale vediamo un primo pensiero in questo foglio che illustra con precisione la vicenda storica contemporanea. Sull’altra pagina del foglio vediamo, invece, un episodio dei più celebrati miti romantici, Maria Stuarda che incontra il
Ritratto di Vittorina Buonsignori nei Palmieri Nuti
Sulla destra del foglio è la scritta che permette l’identificazione della persona ritratta come Vittorina Buonsignori, moglie dal 1870 di Giuseppe Palmieri Nuti (Siena 1843-1893), uno dei più eminenti cittadini di Siena, sindaco della città nel 1878-1879, membro autorevole di tutte le associazioni culturali del territorio ed amante dell’arte, tanto
Studi della feluca di Vittorio Emanuele II
Gli Studi della feluca di Vittorio Emanuele II sono stati eseguiti in preparazione del dipinto murale con l’Incontro tra Radetzky e Vittorio Emanuele II alla cascina di Vignale, assegnato all’Aldi il 27 ottobre 1884 ed eseguito nella Sala del Risorgimento del Palazzo Pubblico di Siena nel 1886. Nel giugno del
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