L’episodio raffigurato è tratto dal romanzo storico di Domenico Guerrazzi La battaglia di Benevento, del 1827: Buoso da Doara, già signore ghibellino di Cremona, dopo aver tradito la patria – per questo è ricordato da Dante nell’ Inferno – ne era stato allontanato con ignominia; perciò suscita scandalo e sdegno tra i concittadini che, all’uscita da una messa, lo riconoscono nelle umili vesti di un mendicante.
Presentata all’Esposizione Artistica Romana del 1878, l’opera ebbe grande successo e segnò l’ingresso dell’Aldi nell’ambiente culturale della nuova capitale d’Italia.