Nel settantesimo anniversario della morte di Paride Pascucci, scomparso nel 1954 al termine di una lunga vita, la mostra diffusa Paride Pascucci. Volti e storie della Maremma (Saturnia, Polo culturale Pietro Aldi; Grosseto, Polo culturale Le Clarisse; Manciano, Chiesa di San Leonardo) celebra l’altra massima gloria artistica maremmana, che segue nel tempo Pietro Aldi e al quale si associa per la totalizzante dedizione all’arte, per il percorso formativo e perfino per legami familiari.
Grazie a importanti prestiti da enti pubblici e da privati, la mostra delinea l’intero percorso dell’artista, e in particolare gli anni della sua formazione e dell’affermazione pubblica a livello nazionale. I dipinti, di dimensioni notevoli, tratteggiati con pennellate sicure e accostamenti cromatici sapienti, rivelano aspetti crudi, talvolta drammatici, della vita quotidiana nella Maremma a cavallo tra Otto e Novecento e propongono l’originale contributo ideativo di un artista della provincia italiana, ancora poco noto per una sua precisa scelta esistenziale, al più vasto e importante panorama del realismo e del naturalismo europei. L’emozione intensa che scaturisce dalle opere di Paride Pascucci rivela la sua profonda e sincera partecipazione ai ritmi e alle usanze della sua terra e della sua gente, vive ancora per noi attraverso il suo sguardo impegnato a scoprire la poesia, la bellezza e persino l’eroismo nella faticosa povertà.