L’uso di dipingere tavolozze per scambiarsi doni tra amici artisti o per omaggiare signore e signorine era diffuso alla fine dell’Ottocento: anche l’Aldi si adeguò alla moda e dedicò un ritratto su tavolozza a una fanciulla che ritorna come soggetto in disegni e dipinti del 1886, così da farla supporre la fidanzata del momento; la seconda tavolozza è dedicata all’amico Galileo Romani, nato a Scansano nel 1841, ed è dipinta con una serie di paesaggi riferibili all’Italia, alla Francia e al Liechtenstein, forse riferibili alla vicenda biografica del Romani.