Scogliera
Visione luminosa e felice tracciata dall’Aldi negli ultimi anni della breve vita: i massi forti e aspri sono sovrapposti come in una muraglia etrusca ed evocano la storia arcaica di una terra ubertosa protetta dall’amicizia del mare.
Collina con olivi
La pennellata dell’Aldi diventa quasi impressionistica in questo piccolo bozzetto dipinto velocemente dal vero sotto l’urgenza dell’emozione provata al risveglio primaverile dei campi. Opera tarda del pittore, si può avvicinare agli studi per il Nerone che contempla l’incendio di Roma, per la simile condotta pittorica a tocchi staccati e ariosi.
Muro bianco
Il muro intonacato biancheggia sotto il sole e nette appaiono le ombre sul sentiero: l’inquadratura ricorda curiosamente In vedetta di Giovanni Fattori, e alla tecnica macchiaiola rimanda il deciso contrapporsi dei toni di colore, steso a larghe pennellate spesse e dense.
Paesaggio
Eseguito dal vero nella campagna intorno a Manciano, paese natio dell’artista, il paesaggio fluviale comunica l’attenzione affettuosa con cui egli guardava la sua terra: l’iniziale segno minuzioso e descrittivo viene sfumato per armonizzare i toni e suggerire la densità dell’aria umida che sale dall’acqua del torrente.
Bosco
In questo disegno l’Aldi mostra le sue notevoli doti nel realizzare con pochi segni vibranti la luminosità del bosco quando il fremito primaverile pervade gli arbusti. Eseguito dal vero, il paesaggio fa parte di una serie di disegni tracciati dal pittore in taccuini di varie dimensioni, che sempre lo accompagnavano
Figure lungo le mura
Il pittore rielabora spunti tratti dal vero per costruire il bozzetto di una scena storica di difficile lettura: le figure presenti, infatti, indossano abiti di foggia arcaica mentre il loro atteggiamento suggerisce un allontanamento forzato dopo uno scambio verbale non amichevole, in una atmosfera malinconica e fredda.
Marina
Lo studio del mare aperto collega la tavoletta all’ elaborazione del dipinto I funerali di Pompeo Magno, presentato dall’Aldi all’Esposizione Artistica di Torino del 1881, ma di cui non si conosce l’attuale collocazione: nell’opera finita troviamo una simile distesa del mare chiarissimo, calmo e sicuro, quasi rasserenante promessa di pace
Marina
Di particolare luminosità, il dipinto presenta la serena contemplazione di un angolo di costa utilizzato per la pesca ma anche attrezzato per la sosta di bagnanti. All’ombra di un telo bianco riposano due figure femminili, descritte con pochi tratti veloci dal pennello dell’artista, che si presenta in una insolita veste
Studio per l’Angelo orante della Cappella Pollini
Datazione: 1883 Notizie storico-critiche: Il bozzetto appare uno studio preparatorio per l’affresco con Gli angeli intercessori pregano per le anime dei defunti, eseguito nel 1883 per la Cappella Pollini del Cimitero della Misericordia di Siena. Nella redazione finale l’espressione del volto dell’angelo centrale rimane inalterata, anche se le chiome si
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