Paesaggio con villaggio, contadini e viandanti
Pieter de Molijn (Londra 1595 – Haarlem 1661) Paesaggio con villaggio, contadini e viandanti Olio su tela, cm 96,5 x 142,5 Firmato in basso a sinistra PMolijn [iniziali unite] 1656 Nel contrasto tra la solida rappresentazione del primo piano, l’orizzonte meno rimarcato e il grande spazio lasciato al cielo, il
Paesaggio con pastori e animali presso un corso d’acqua
Moyses van Wtenbrouck (o Uyttenbroeck) (L’Aia 1595 – 1647) Paesaggio con pastori e animali presso un corso d’acqua Olio su tavola (quercia), cm 43,3 x 63,3 Firmato in basso a destra Mo van wtenbrouck/ 16.. Raffigurante un paesaggio collinare con pastori e armenti in riposo presso un corso d’acqua
Riposo durante la Fuga in Egitto
Carlo Antonio Procaccini (Bologna 1571 – Milano? 1630?) Riposo durante la Fuga in Egitto Olio su tavola, cm 34 x 48 Esempio dell’interesse per la pittura fiamminga fiorito a Milano intorno a Federico Borromeo, Carlo Antonio Procaccini si vale qui per le figure di un’incisione del 1593 del fratello maggiore
Viandanti presso un villaggio
Karel Breydel (Anversa 1678 – 1733) Viandanti presso un villaggio Olio su tavola, cm 30,5 x 40,5 Questo artista realizzò numerose scene di paese nello stile di Jan Brueghel il Vecchio (Anversa 1568 – 1625), veicolando nel Settecento, accanto ad altri suoi colleghi di Anversa e Bruxelles, la tradizione del
L’ebrezza di Bacco
Gerard Thomas (Anversa 1663 – 1720)? su un modello di Simon de Vos (Anversa 1603 – 1670) L’ebrezza di Bacco Il dipinto raffigura una compagnia di bevitori capeggiata dal grasso Bacco con due satiri che fa baldoria attorno ad una tavola ricca di prelibatezze (ostriche, un astice, una zucca). L’iconografia
Venere dormiente, Marte e Cupido in un paesaggio
Frans de Neve II (Anversa 1630 ca. – post 1693 ?), attribuito Venere dormiente, Marte e Cupido in un paesaggio Olio su tavola, cm 50,7 x 65,4 In questo dipinto rimandi all’antico si coniugano ad un paesaggio classicheggiante e ad una tavolozza bruno-rossastra di veneta memoria: suggestioni tradotte in un linguaggio
Salita al Calvario
Monogrammmista J.A.D. (Jacques De L’Ange) (attivo principalmente ad Anversa, 1621 ca.-1650 ca.) Salita al Calvario Olio su rame, cm 51 × 64,5 Elementi del tardo manierismo fiammingo, osservazioni luministiche che suggeriscono un’esperienza caravaggesca, un impeto rubensiano e una gamma cromatica in debito con van Dyck propongono il nome di Jacques
Diana e Callisto entro un paesaggio
Jacques d’Arthois (Bruxelles 1613 – 1683), cerchia e Figurista di scuola bruxellese (?), terzo quarto del XVII secolo Diana e Callisto entro un paesaggio Olio su rame, cm 69,6 x 86,5 Il dipinto, raffigurante Giove sotto forma di Diana che seduce la ninfa Callisto (Ovidio, Metamorfosi), è circoscrivibile alla
Danza di putti in una campagna (Allegoria degli Elementi)
Pieter van Avont (Malines 1600 – Anversa 1652) con Isaac van Oosten (Anversa 1613 – 1661)? e Jan van Kessel I (Anversa 1626 – 1679)? Danza di putti in una campagna (Allegoria degli Elementi) Olio su tavola, cm 43,7 x 64 Firmato in basso a destra, con monogramma PvA Il
Riposo durante la Fuga in Egitto con il Tempio di Ercole Vincitore al Foro Boario, Roma
Willem van Nieulandt il Giovane (Anversa 1584 – Amsterdam 1635) Riposo durante la Fuga in Egitto con il Tempio di Ercole Vincitore al Foro Boario, Roma Olio su tavola, cm 38 x 49,5 Il soggetto è un monumento antico che il pittore, che fu a Roma tra il 1601 ed
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