Golfo di Napoli col Vesuvio
Nel 1880 Pietro Aldi trascorse un lungo periodo a Napoli, durante il quale eseguì numerosi disegni e piccoli paesaggi ad olio su tavolette di compensato che fermavano la luminosità dell’ambiente e la vitale calorosità dei suoi abitanti (vd. qui scheda, pp. 72-73). Sono immagini, come queste, di grande solarità e
Golfo di Napoli
Nel 1880 Pietro Aldi trascorse un lungo periodo a Napoli, durante il quale eseguì numerosi disegni e piccoli paesaggi ad olio su tavolette di compensato che fermavano la luminosità dell’ambiente e la vitale calorosità dei suoi abitanti (vd. qui scheda, pp. 72-73). Sono immagini, come queste, di grande solarità e
Ritratto di Apollonia Cinotti
La giovane donna effigiata nella grande tela è Apollonia Cinotti, discendente da un’ aristocratica famiglia di Siena, dal 9 settembre 1869 moglie di Ciro Aldi Mai, cugino di Pietro: l’opportunità di farle un importante ritratto, non sappiamo se commissionato od offerto, fu sentita dal pittore come occasione di affermazione professionale,
Ritratto di Benedetto Medici
Il restauro effettuato dopo l’acquisizione ha rivelato il nome “Benedetto Medici” scritto in basso a sinistra, probabilmente il nome dell’effigiato, di cui, però, si ignorano i dati biografici. Per la condotta pittorica l’opera si avvicina ad altri ritratti eseguiti dall’Aldi negli anni Ottanta, come quelli di Leonardo Coretti e di Giosafatte Gagghini detto
Ritratto di anziano professore
Purtroppo il disegno è assai rovinato, con lacerazioni e fori provocati dai morsi della lepisma saccarina, così da alterare, almeno in parte, il godimento di una condotta magistrale, ben calibrata nell’uso del chiaroscuro e di notevole indagine psicologica: ignota l’identità del personaggio ritratto, connotato dalla tempra di intellettuale dedito allo studio ed alla
Studio per una lunetta con Venere assisa su nubi
Il disegno raffigura la dea Venere assisa su nubi, connotata sia dal pomo aureo di Paride che tiene nella mano sinistra, sia dalle colombe bianche, suo attributo iconografico, che le volano intorno: pensato per una lunetta, la cui forma è indicata dalla curva disegnata in alto a destra, e dalla
Ritratto di fanciulla per il dipinto Le ultime ore della libertà senese
Questo studio presenta il profilo di una fanciulla dai lunghi capelli scuri e mossi che ritroviamo invariata nel grande dipinto con Le ultime ore della libertà senese, elaborato tra il 1881 e l’agosto del 1882, quando fu presentato all’Esposizione annuale dell’Istituto di Belle Arti di Siena. La tela, ritagliata grossolanamente da un
Studio per Le ultime ore della libertà senese
Lo schizzo a inchiostro di china su un piccolo cartoncino sembra una delle prime idee per la grande composizione delle Ultime ore della libertà senese, opera presentata a Siena nell’agosto 1882 e lodata dalla stampa del tempo: il pittore appunta l’idea di una bambina accovacciata in preghiera accanto ad una colonna tortile, in
Studio per Le donne senesi che lavorano alle fortificazioni durante il tempo dell’assedio Sul verso, studio per un Episodio di storia romana
Il profilo della città di Siena sul fondo e la composizione di molte figure nel primo piano permettono di riconoscere, in questo veloce abbozzo, una delle prime idee per il dipinto, ora disperso, Le donne senesi che lavorano alle fortificazioni di Siena, presentato da Pietro Aldi alla Compagnia delle Pie
Studio di nudo maschile
Il foglio reca il timbro, in alto a destra, dell’Accademia dei Virtuosi al Pantheon di Roma e la scritta “Conc. Stanz.”, ossia Concorso Stanzani, a cui l’Aldi partecipò nel 1875, senza riuscire a vincerlo. L’opera è di notevole interesse perché aggiunge una informazione biografica alla breve, ma intensa attività del
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