Mädchen-Portrait
Il delicato ritratto è realizzato su una tavolozza, come al tempo gli artisti usavano fare per offrire un omaggio affettuoso: la fanciulla sembra la stessa modella bruna che compare negli studi per l’Angelo orante della cappella Pollini nel cimitero della Misericordia di Siena. La ragazza ritorna in un disegno datato
Tavolozza con paesaggi
Dedicata «al suo caro amico G. Romani», la tavolozza omaggia Galileo Romani, nato a Scansano nel 1841, figlio dell’architetto Alessandro, e reca immagini di paesaggi e bandiere che sembrano indicare l’Italia (le Alpi dalle cime innevate, la basilica di San Pietro, il tricolore), la Francia (il grande fiume navigabile come
Studio di nudo maschile
Nel percorso accademico di studi, dopo la copia delle stampe e dei gessi, si giungeva al confronto con la figura in posa, soggetto di notevole difficoltà: tra l’11 luglio e l’8 agosto 1873, all’ Istituto di Belle Arti di Siena, si svolse il concorso annuale dell’Accademia del nudo di cui
Studio di nudo maschile in posa “eroica”
Il modello del Nudo è posizionato in una posa “eroica”, da lottatore della scultura classica, che contrasta con l’esilità del corpo e la fluenza della barba, caratteri di dichiarata modernità. Le esercitazioni accademiche sulle figure nude, di norma, accompagnavano l’intero percorso artistico e soltanto per lo stile pittorico, dalla pennellata
Agamennone condanna Ifigenia al sacrificio
Opera giovanile dell’Aldi, del periodo scolastico presso l’Istituto di Belle Arti di Siena. Il soggetto è tratto dall’Ifigenia in Aulide di Euripide ed è collegato alla guerra di Troia: le navi greche erano state bloccate sulla costa della Beozia da una bonaccia e l’indovino Calcante aveva predetto che soltanto sacrificando
Studio per Nerone che contempla l’incendio di Roma
Pietro Aldi aveva realizzato un quadro con questo soggetto nel 1886, acquistato da uno straniero, ma lo riprese qualche tempo dopo per eseguire una grande tela da inviare all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. L’opera rimase incompiuta per la scomparsa dell’artista e fu donata dalla famiglia al Comune di Siena
Studio preparatorio per Il Trionfo di Giuditta
Il grande dipinto di Giuditta in atto di mostrare al popolo di Betulia la testa recisa di Oloferne fu commissionato all’Aldi dalle Dame del Sacro Cuore di Trinità dei Monti come dono al pontefice Leone XIII in occasione del suo giubileo sacerdotale ed è tuttora conservato nei Musei Vaticani. In
Ritratto virile
Il modello venne utilizzato dall’Aldi per raffigurare Michelangelo Buonarroti nel quadro esposto alla Mostra di Torino del 1884, in cui il grande artista era rappresentato mentre, nel dipingere una Sibilla sulla volta della Cappella Sistina, interrompeva il lavoro e scendeva giù dalla scaletta a guardare l’effetto complessivo, prima di completare
Ritratto di Leonardo Coretti
Leonardo Coretti era un concittadino dell’Aldi ben conosciuto per la fedeltà all’insegnamento evangelico che ispirava la sua condotta caritatevole e modesta. L’aspetto spirituale del suo volto e la sua nota fede religiosa lo resero modello ideale per i vecchi ebrei che inneggiano al trionfo di Giuditta nel dipinto eseguito dall’Aldi
Ritratto di donna africana
Il ritratto, di notevole intensità cromatica e psicologica, è databile agli anni Ottanta, in relazione agli studi dell’Aldi per il dipinto Il trionfo di Giuditta: una fisionomia africana è infatti attribuita alla serva dell’eroina biblica, al suo fianco nella presentazione al popolo della testa di Oloferne, anche se la posizione
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