Polo Culturale Pietro Aldi

Saturnia Piazza Vittorio Veneto, 19 58014 Comune di Manciano (GR)

Esposizione permanente

La collezione delle opere di Pietro Aldi è concentrata al piano primo dove è stata innestata una nuova struttura architettonica allestitiva capace di accogliere alcune teche espositive che valorizzano le opere migliori della produzione artistica aldiana.

Negando il principio del foderare o dell’appoggiare alla struttura archi- tettonica che ospita, il volume, indipendente rispetto all’involucro esterno dell’edificio storico, integrandosi e sviluppandosi a partire dai vincoli strutturali e funzionali (struttura portante, vano ascensore e vano scala), consente una chiara distribuzione dei flussi, una flessibilità nell’allestimento delle opere e la totale integrazione della distribuzione impiantistica.

Disposto in posizione baricentrica rispetto allo sviluppo longitudinale del piano, l’allestimento individua un percorso espositivo perimetrale, per poi aprirsi e accogliere al suo interno una sala più raccolta, possibile luogo anche di piccole mostre temporanee, dove una grande teca orizzontale, sospesa e perfettamente incastonata nella geometria dell’allestimento, consente l’esposizione delle opere dalla conservazione più fragile, la serie dei disegni su carta, adagiate su un piano inclinato e protette da un sistema passivo di controllo dell’umidità.

Sottoposto a sottrazioni per determinare tagli e scorci prospettici in una combinazione ragionata di pieni e di vuoti ed assorbire il volume irregolare delle teche incassate a geometria variabile, ne deriva un’architettura spigolosa, precisa, netta che si plasma per rendersi allestimento, evitando l’inutile ricorso alla decorazione e definendosi esclusivamente per la composizione degli elementi tridimensionali.

Nel superamento del concetto di oggetto architettonico, le teche, che si connotano per il grande valore plastico con piani inclinati che creano illusori effetti di tipo prospettico di diversa profondità, infrangono la severità e la nettezza del volume architettonico, creando un’immagine dinamica e vibrante, ma conservando al tempo stesso la precisione univoca dell’architettura espositiva.

Al fine di creare un ambiente raccolto e di proteggere le opere dall’esposizione alle radiazioni provenienti dalla luce naturale delle numerose finestre, un sistema di pannelli scorrevoli scherma l’irraggiamento solare e al contempo funge da supporto per la grafica dell’apparato didattico.

Grande importanza riveste infine l’intervento illuminotecnico, con la luce che viene usata sia per disegnare e sottolineare le scelte architettoniche, fatte di percorsi, scorci, spazi di attesa e di studio dell’allestimento, sia per far risaltare puntualmente ed esaltare l’espressività delle preziose opere esposte.


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